Il vulcano Kambalni situato nel sud della Russia, precisamente nella penisola di Kamchatka, ha eruttato dopo più di 200 anni di inattività. Una colonna di fumo denso e cenere è stata rilasciata nel cielo sabato mattina 25 marzo e ha raggiunto circa sette chilometri di altezza, estendendosi per circa 180 chilometri verso sud-sud-ovest.

Le autorità locali hanno decretato il livello di allerta arancione, che è la seconda più pericolosa nella scala, dal momento che il vulcano potrebbe costituire una minaccia per l’aviazione a causa della espulsione di vapore e cenere a un’altezza di 9 chilometri. Tuttavia, gli esperti sottolineano che al momento non vi sia alcun rischio per l’aviazione ma, con il cambiamento dei venti, la cenere e i vapori espulsi dal vulcano possono incidere sulla sicurezza dei voli internazionali. L’ultima volta che il vulcano ha eruttato è stato nel lontano 1769.
Redazione Segnidalcielo